John Locke (1632-1704) è uno dei filosofi più influenti del periodo moderno, particolarmente noto per le sue teorie sulla natura umana , il governo e i diritti individuali . Le sue opere più importanti, come il "Secondo trattato sul governo" (1689) e "Saggio sull'intelletto umano" (1690), hanno contribuito in modo decisivo allo sviluppo della filosofia politica liberale e della teoria della conoscenza, che influenzeranno enormemente il pensiero politico e la formazione degli Stati moderni. La filosofia di Locke si distingue da quella di Hobbes, pur trattando temi simili, ma con una visione più ottimista e favorevole alla libertà e alla proprietà individuale. 1. La teoria della conoscenza: empirismo e la mente come tabula rasa Una delle principali aree di interesse della filosofia di Locke è la teoria della conoscenza, in cui sviluppa una visione empirista . Secondo Locke, la mente umana al momento della nascita è una tabula rasa , ovvero una tabula vuota ...
Thomas Hobbes (1588-1679) è uno dei filosofi più influenti del periodo moderno, noto principalmente per la sua teoria politica e la sua visione materialista della natura umana. Le sue opere più celebri, "Leviatano" (1651) e "De Cive" (1642), trattano ampiamente della natura dell'uomo, della politica e della società. La filosofia di Hobbes ha avuto un impatto duraturo sul pensiero politico, ed è ancora oggetto di studio e discussione oggi. Hobbes è noto per la sua visione pessimistica della natura umana e per la sua teoria del contratto sociale , che giustifica l'autorità assoluta dello Stato come mezzo per evitare il caos e la violenza che deriverebbero dal vivere senza una legge comune. La sua filosofia è materialista e determinista, e concepisce l'essere umano come un insieme di corpi in movimento, privi di libertà morale. 1. La natura umana: egoismo e desiderio di potere Per Hobbes, la natura umana è fondamentalmente egoista e guidata da passio...